Bivacco a Semaforo Vecchio

Bivacco a Semaforo Vecchio

Si è tenuto, sabato 16 e domenica 17 giugno scorsi, nella splendida cornice del Parco del Monte di Portofino, la prima edizione del “Bivacco a Semaforo Vecchio”, due giorni alla scoperta del Monte di Portofino da parte dei piccoli atleti della squadra giovanissimi del Bici Camogli.

Si è trattato di scoprire con occhi diversi i sentieri del parco, grazie all’opportunità di passare una notte nel rifugio di Semaforo Vecchio, recentemente ristrutturato. Due giorni in cui gli istruttori Gigi e Giovanni hanno mostrato ai loro piccoli atleti come vivere il parco non solo nei soliti sentieri adibiti regolarmente al transito delle loro biciclette da MTB, ma anche come apprezzare la natura che circonda i luoghi dove i ragazzi abitano, a due passi dal mare e dal cielo. E così, i ragazzi si sono cimentati non soltanto nell’arrivare in bici in cima al Monte di Portofino (impresa già di per sé degna di nota, soprattutto per i più piccoli), ma anche scoprire che con le loro bici si può giocare ad inseguire la pentola d’oro che c’è alla base di ogni arcobaleno, oppure sedersi sul punto panoramico ad aspettare che il sole tramonti dietro il Monte Fasce, oppure che sorga, pochissime ore dopo, dietro Montallegro; scoprire che arrivare pedalando a Semaforo Nuovo alle 8 di mattina, è un’impresa non da tutti. Scoprire che giocare a sardina è più divertente che a nascondino, che è possibile giocare a calcio anche con la bici, senza farsi male; scoprire che per vincere una partita di palla scalpo è necessario un perfetto equilibrio e gioco di squadra. Scoprire che le storie di paura, fanno più paura se raccontate al buio o con le luci rosse accese; scoprire che ci vuole coraggio a prendere la bici a mezzanotte e spegnere tutte le luci e ascoltare i rumori del bosco; scoprire che il lupo mannaro del gioco Lupus in tabula, talvolta riesce a mangiare tutti i contadini ma altre volte basta una domanda di troppo e subito tutti gli altri lo scoprono subito chi è! 

Il bivacco non si sarebbe potuto organizzare se non con l’aiuto indispensabile dei genitori, che si sono camallati gli zaini dei ragazzi (e anche quello gigante di Giovanni) su e giù per l’erto sentiero che da Portofino Kulm raggiunge la vetta della montagna. E sempre grazie ai genitori che col catering del sabato a pranzo, hanno nutrito i famelici ragazzi (ed istruttori!). E grande festa è stata la domenica a pranzo, quando i genitori con parenti ed amici, hanno raggiunto i loro figli e insieme cucinato un’immensa grigliata di carne, mentre i ragazzi entusiasti facevano vedere dove avevano vissuto per due giorni, immersi nella natura e fra compagni che non sono soltanto compagni di squadra, ma compagni di vita.

Bici Camogli. Una squadra di bici. Una squadra di amici.

 

La torta di domenica a pranzo
Alba alle 5 di mattina