Granfondo

16 Marzo 2014 – Federico Cerri del Team Maggi vince la GranFondo Città di Camogli

Bella giornata di sport oggi a Camogli dove si disputava l’8a edizione della GranFondo. Le iscrizione aperta anche nel week end e le previsioni del tempo favorevoli hanno permesso di raggiungere la quota massima di 1000 iscritti fissata dal C.O. La gara, partita in perfetto orario, prevedeva un primo tratto ad andatura controllata e il via agonistico dopo Rapallo. A causa di problemi di traffico incontrati nell’attraversamento di Rapallo, il direttore di corsa ha deciso attendere la prima salita  verso Zoagli prima di far aumentare la velocità alla macchina e lanciare la sfida…

Il primo a giungere al traguardo è stato Federico Cerri del VELO CLUB MAGGI 1906 ASD seguito come un ombra da Paolo Castelnovo del TEAM UCSA, terzo a circa un minuto si è classificato Gian Mario Rovaletti dell’ASD EQUIPE EXPLOIT GOOMAH BIKE.

 24 Marzo 2013 – XC Città di Camogli

La gara è stata complicata e condizionata dal meteo. Il percorso, visionato dagli atleti il sabato prima della corsa, era stato giudicato piuttosto duro, ma a causa della pioggia è diventato estremamente selettivo e in alcuni tratti ha messo a dura prova i concorrenti. Le previsioni del tempo, molto negative, avevano già condizionato le iscrizioni, che si erano fermate a quota 300 già due settimane prima della manifestazione. Molti di loro si sono fatti scoraggiare della fitta pioggia del mattino e sulla linea di partenza si sono presentati meno di duecentocinquanta bikers.

Il primo tratto che porta a Portofino Kulm è su asfalto, ma gli ultimi due chilometri presentano pendenze significative e sono già in grado di produrre selezione, così al primo passaggio davanti all’Hotel Portofino Kulm i concorrenti sono arrivati sfilacciati in piccoli gruppetti o in fila indiana. I tappeti del primo punto di controllo hanno rilevato per primo il numero 29 Pietro Sarai del Giant Italia Team e alla sua ruota il 103 Oscar Lazzaroni del WR Compositi Racing. I due, incuranti del fondo viscido, si sono lanciati con decisione lungo le piste sterrate del Parco di Portofino e hanno mantenuto un ritmo elevatissimo per tutta la durata della gara. Dopo i due giri del circuito finale, si sono presentati sul traguardo nello stesso ordine e Pietro Sarai ha potuto incorniciare la sua prima vittoria assoluta del 2013.

Il sardo, portacolori del team Giant, ha fatto la differenza soprattutto in discesa forzando l’andatura e assumendosi anche qualche rischio specialmente nel secondo dei due giri quando la pioggia insistente aveva reso il percorso ai limiti della praticabilità. Grazie alle sue doti acrobatiche e al suo coraggio è andato a cogliere il successo con un confortevole margine su Oscar Lazzaroni (WR Compositi) ed Andrea Cina (TMF MTB Team).

In campo femminile affermazione altrettanto perentoria di Alessia Bulleri (Gruppo Sportivo Forestale) davanti a Cindy Casadei e Barbara Piralla (TMF MTB Team).

Il pasta party si è svolto nel suntuoso salone del Hotel Portofino Kulm e tutti sono stati gratificati dalle abbondanti porzioni di pasta al pesto, focaccia col formaggio di Recco, frutta, dolce e… vino a volontà. Le premiazioni prevedevano cesti di prodotti locali per i primi cinque di ogni categoria e… complice la pioggia e lo scarso numero di atleti arrivati al traguardo (145 in tutto), la maggior parte di loro ha potuto rientrare a casa con un ricco bottino di prelibatezze liguri.

Gli atleti del Bici Camogli Golfo Paradiso

E che dire degli atleti di casa? Innanzi tutto dobbiamo celebrare la grandissima prestazione di Matteo Pozzo che ha chiuso la gara in 10a posizione assoluta e 1° degli Junior. Il ragazzo ha grandi qualità e confidando nelle sue doti, la società ASD Bici Camogli Golfo Paradiso, alla fine dello scorso anno, ha agevolato il suo passaggio al TEAM NISSAN BOC MARZOCCHI per consentirgli di crescere e partecipare a competizioni internazionali. Anche senon corre con la nostra maglia, nessuno di noi ha mai smesso di seguirlo con grande attenzione e simpatia e… fare il tifo per lui! Grande Matteo Pozzo, ma bravissimi anche tutti gli altri atleti di Camogli e Recco che si sono classificati nell’ordine: 54° assoluto Amedeo Macchiavello e 6° nella categoria M3, 63° assoluto Marino Picasso e 5° nella categoria. M5, 80° assoluto Vittorio Canevello 2° tra gli M6, 119° assoluto Antonio Pastorino 5° degli M6 e 141° assoluto e 8° nella categoria M6 Luciano Pozzo (il mitico papà di Matteo)! Grazie a tutti nostri ragazzi che superando le avversità del meteo e le difficoltà del tracciato sono giunti tutti al traguardo dimostrando grandi doti di resistenza e coraggio e indossato con onore i nostri colori.

11 Marzo 2012 – Cronaca della 7a Granfondo Città di Camogli Golfo Paradiso

“A perfect day…”

Smentendo il proverbio “non c’è due senza tre” il tempo ci regala una splendida settimana, fa crescere la voglia di bici, porta le iscrizioni vicino a quota 1000 e infine confeziona una giornata perfetta per domenica 11 marzo!

 Con questa premessa la 7a edizione della Città di Camogli Golfo Paradiso si avvia sotto i migliori auspici. La festa inizia il sabato pomeriggio con la consegna dei numeri e dei pacchi gara. Quest’anno si svolge sullo spazioso lungomare di Recco all’interno di una struttura mobile appositamente predisposta dai volontari della società e dalle associazioni di promozione turistica di Camogli e Recco. I ritardatari possono provvedere, in estremis, a perfezionare la loro iscrizione il sabato pomeriggio in quanto il regolamento della manifestazione non prevede iscrizioni la domenica mattina prima della gara. Tutte le operazioni si svolgono in modo veloce ed ordinato con la collaborazione di decine di volontari addetti alla distribuzione delle buste dei numeri e alla consegna del pacco omaggio che quest’anno contiene una maglietta commemorativa della Granfondo, un panettoncino tipico genovese della pasticceria Galletti, una confezione di focaccia dei panifici Tossini, un buono sconto di 3€ per l’acquisto delle foto della gara di GioFoto, integratori e barrette energetiche, una confezione di lubrificante WD40 e la rivista il Ciclofondista (oltre ad un numero considerevole di opuscoli e brochure che pubblicizzano eventi ed altre manifestazioni ciclistiche). Alzarsi al mattino alle 6 e vedere il cielo terso riempie di energia i membri del c.o. (abituati nelle ultime due edizioni ad una pioggia insistente) e alle 7:15, in anticipo sulla tabella di marcia, è già tutto pronto per le ultime operazioni di accredito prima della partenza prevista per le 10:15.
“Sciami” di ciclisti si avviano verso Camogli dove in Via della Repubblica – Via XX Settembre sono pronte, già dalla sera prima, le griglie di partenza suddivise nelle varie categorie: assoluta, vip-merito-donne, iscritti di novembre, iscritti di dicembre-gennaio, iscritti di febbraio-marzo. Tutto si svolge nel migliore dei modi anche se non mancano piccole contestazioni e tentativi di scavalcare le transenne per superare gli altri concorrenti (amara consuetudine e film che purtroppo si è obbligati a vedere in tutte le gare). Come ogni anno lo speaker Ugo De Cresi inonda la platea di musica e snocciola numeri e informazioni sulla gara: duecento ASA addetti agli incroci sul percorso, 20 motostafette ufficiale, miriadi di volontari, servizio medico e ambulanze della Croce Verde di Camogli e Recco e dei Volontari del Soccorso di Ruta, concorrenti da varie parti d’Europa: Francia, Svizzera, Germania e persino due rappresentanti della Federazione Ciclistica Danese organizzatori degli ultimi mondiali a Copenaghen e… un ciclista d’eccezione anzi un motociclista d’eccezione Ben Spies pilota ufficiale del Team Yamaha di moto GP e vincitore del titolo mondiale in Super Bike qui in veste di corridore “pedalatore” accompagnato dal suo preparatore Brent Copeland. Entrambi si dimostreranno fortissimi e soprattutto chi ha avuto occasione di pedalare vicino a Spies in gara (per la cronaca si è classificato 103° con un tempo non troppo lontano dal vincitore)  lo descriverà come un forte ciclista con doti di… funambolismo in discesa. La partenza viene data da uno starter di eccezione il centenario (100 anni compiuti a febbraio) di Camogli Eldo Casini Lemmi che abbassa la bandierina alle 10:15 in punto come da programma. Alcuni istanti prima erano transitati sulla linea di partenza, per un via simbolico, i giovanissimi del team Bici Camogli Golfo Paradiso guidati dal responsabile Roberto Cherchi dai loro allenatori Daniela Porta, Roberto Serdino, Diego Martini e Tiberio Virdis. Dopo il breve trasferimento per accompagnare i concorrenti fuori dall’abitato di Recco viene dato il via “volante” e il gruppo inizia subito ad allungarsi sotto l’impulso dei corridori più dotati. L’andatura si fa frenetica e la maggior parte sale con la moltiplica sul 53, ma tutti i più forti reggono l’andatura e quando sfilano in vetta al Colle e si avviano verso Calcinara, Panesi e Lumarzo nessuno dei pronosticati della vigilia si è ancora staccato. In pianura continuano gli scatti e alla fine si formano alcuni plotoncini inseguiti dal grosso del gruppo che somma ancora oltre 300 unità. A quel punto i due terzi dei concorrenti corrono solo per vedere il traguardo. La salita verso Leivi screma ulteriormente e in vetta (60° chilometro di gara) si presentano nell’ordine: Stefano Sala del Team Carimate Kuota che si aggiudica il premio messo in palio dalla Croce Verde Camogliese che festeggia il 60° anno dalla fondazione, seguito da Roberto Pistis del Bike Evolution e da Leonardo Viglione del UC Ezio Borgna Hersh Bike Team, poi in ordine sparso Enrico Saccomanni, Fabio Oliveri, Paolo Castelnovo, Manuele Caddeo, Bruno Sonetti, Piergiorgio Camussa, Matteo Zanoni, Stefano Nicoletti, Yuri Gorini, Andrea Paluan, Massimiliano Grazia e a breve distanza Matteo Podestà. A questo punto è ormai chiaro che il vincitore uscirà da questa rosa di pretendenti. La discesa verso la Valfontanabuona è molto tecnica e vede l’assalto di questi corridori che l’affrontano con impegno spasmodico, ma senza che nessuno riesca a produrre una vera azione risolutiva. Ancora scaramucce sul falsopiano che conduce da Calvari a Ferrada, ma è ancora una volta la salita a fare la differenza. Il gran premio della montagna è posto sulle ripide rampe dell’Alto di Moconesi ed è Bruno Sanetti del Pol CRAL Vigili Del Fuoco Genova Punto Sport ad aggiudicarselo seguito da Stefano Nicoletti del Max Team, da Paolo Castelnovo  del UC Ezio Borgna Hersh Bike Team e Manuele Caddeo del Team X-Bionic – LaPierre a circa un minuto tutti gli altri ad eccezione di Podestà, Sala e Viglione che transitano con circa due minuti di distacco. La discesa verso Gattorna è stretta e con curve molto impegnative, ma non produce ulteriore selezione come pure la salita verso Lumarzo per il ritorno al Colle e a Calcinara. Velocissima picchiata verso Recco e Stefano Nicoletti approfitta delle caratteristiche del tracciato per dimostrare ancora una volta la sua grandissima maestria nell’impostare traiettorie e affrontare in discesa curve e tornanti a velocità insostenibili per gli avversari. A forza di insistere riesce ad allungare sul gruppetto e a presentarsi sul traguardo di Recco a braccia alzate,  in perfetta solitudine e con quasi un minuto sugli avversari. Dietro di lui la volata a tre si risolve con Paolo Castelnovo che si aggiudica la seconda piazza, Manuele Caddeo in terza e per questa volta medaglia di cartone al  Bruno Sanetti che finisce giù dal podio. Nonostante le quattro salite la gara è velocissima e Nicoletti compie il percorso di 106 chilometri in 2h 45’ 38” alla media di 38,30 Km/h. I concorrenti “normali” devono accontentarsi di medie più umane, ma alla fine, nonostante il primo caldo primaverile abbia stroncato le energie, sono circa 850 i quelli che riescono a chiudere la distanza rimando nel tempo massimo di 5 ore imposto dal regolamento.

Le premiazioni si svolgono alle 15:30 sul lungo mare, presiedute dal sindaco di Camogli Italo Mannucci e dal vice sindaco di Recco Carlo Gandolfo che ha anche preso parte alla gara.

Ora snoccioliamo un po’ di dati e numeri:

Classifica Assoluta Maschile

1 NICOLETTI STEFANO – MAX TEAM
2 CASTELNOVO PAOLO – UC EZIO BORGNA ISDC
3 CADDEO MANUELE – TEAM X-BIONIC – LAPIERRE

Classifica Assoluta Femminile

1 PASSALACQUA DANIELA – PROMO CICLO IMAGE
2 LARI MARINA – MAX TEAM
3 LEONETTI CRISTINA – TEAM CINELLI GLASS’NGO

I primi si aggiudicano un telaio in carbonio per tutti un trofeo e un ricco cesto di prodotti locali

Gran Premio della Montagna

1 SANETTI BRUNO – POL CRAL VIGILI DEL FUOCO GENOVA PUNTO SPORT

Che si aggiudica il trofeo Kulm accompagnato dal cesto di prodotti locali

Gran Premio della Montagna

1 SALA STEFANO – TEAM CARIMATE KUOTA

Che transitando per primo al chilometro 60 posto sull’erta di Leivi si aggiudica il premio speciale messo in palio dalla Croce Verde Camogliese per festeggiare il 60° della fondazione

Concorrente più anziano

1 CONCHIONE ULDERICO – ASD CICLOPOINT

classe 1940  che si aggiudica il premio speciale il trofeo intitolato a Brunetto Paltrinieri (uno dei protagonisti del primo Giro d’Italia) messo in palio dalla Pro Loco di Recco

Per le squadre erano previste due classifiche:

Per chilometri percorsi:

1 ASD JOLLY EUROPRESTIGE Km percorsi: 4664
2 ASD C.C. PIEMONTE Km percorsi: 2544
3 ASD SUPERBA CYCLING TEAM Km percorsi: 2332

Le tre squadre si aggiudicano una carta prepagata CARIGE del valore di 300€ la prima, 200€ la seconda e 150€ la terza, accompagnato da un cesto di prodotti tipici locali.

Per numero di iscritti:

1 ASD JOLLY EUROPRESTIGE
con 46 iscritti
2 ASD C.C. PIEMONTE ASD SUPERBA CYCLING TEAM
con 25 iscritti

 

La ASD Jolly Europrestige si aggiudica il 15° Trofeo Città di Camogli

Sono stati inoltre premiati i primi cinque di ogni categoria secondo il regolamento UDACE.

Ma la Granfondo non è solo agonismo e nei due giorni di festa vi è stato spazio per altre iniziative: il lungomare di Recco si è popolato di bancarelle per la vendita di prodotti locali e articoli sportivi, il sabato durante il ritiro dei pacchi gara è stato organizzato, a cura dell’associazione Senza Pensieri di Eleonora Canepa, un seguitissimo programma di animazione per bambini. Il dopo gara è stato molto apprezzato per il ricco pasta party nel quale sono stati serviti circa 200 kg di trofie con 45 kg di pesto del pastificio Novella e un numero a tre cifre di focaccette al formaggio accompagnate da prosciutto crudo. I ciclisti hanno poi ricevuto dolcetti della pasticceria Galletti, frutta e bevande offerte dal locale Il Fondo di Recco. Non ringrazieremo mai abbastanza tutti i volontari delle Pro Loco di Recco e Camogli e delle altre associazioni presenti sul territorio che sono stati encomiabili nel soddisfare le esigenze degli oltre mille commensali.

27 Febbraio 2011 – Cronaca della 6a Granfondo Città di Camogli

“I duri la vincono…”

 La partenza: nonostante le inclemenze del tempo alle 9:30 si apre l’accesso alle griglie di partenza, ottimamente organizzate e gestite dal Direttore Sportivo dell’ASD Bici Camogli Roberto  Giannini. La temperatura è fredda, gli sguardi preoccupati, qualcuno pensa che si potrebbe incontrare la neve e si discute sulla possibilità di neutralizzare la corsa o accorciare il percorso portando l’arrivo a Colle Caprile, ma nonostante tutto il clima generale è buono. Sotto un gazebo, lo speaker ufficiale Ugo De Cresi scalda l’atmosfera con un sottofondo musicale e snocciola informazioni: – sono circa 200 i volontari di varie associazioni, gli ASA e i VAB posizionati lungo il percorso a presidio degli incroci, senza contare le moto staffette della Polizia Stradale, i Carabinieri, la Polizia Provinciale, le Polizie Municipali e le altre forze dell’ordine. Sono 12 le staffette ufficiali e una miriade le moto staffette dei volontari muniti di bandierine e fischietto che scorteranno gli atleti in gara. Le auto che apriranno la gara e tutti i mezzi per la mobilità e la logistica sono forniti dalla Concessionaria Boggia.

Alle 10.10 sono i giovani ciclisti della “GP08 – Pro Recco Bike”, che quest’anno per la prima volta collabora con l’ASD Bici Camogli, ad aprire la gara con un via simbolico che vuole indicare continuità, un passaggio tra le generazioni di… pedalatori.

Alle 10:15 puntuale il via ufficiale. Purtroppo il brutto tempo, come dicevamo ha scoraggiato la maggior parte dei concorrenti e meno della metà degli iscritti ha avuto il coraggio di affrontare il maltempo. In ogni caso l’avvio di circa 400 corridori, nel centro di Camogli, è sempre molto spettacolare. L’assessore allo sport Guido Risicato abbassando la bandiera di partenza li guarda sfilare soddisfatto e afferma: – È bello vedere che Camogli riesce ad organizzare eventi di questo tipo. Per manifestazioni così complesse rimane fondamentale la collaborazione di tutti.

Il percorso di gara si snoda per 106 chilometri e 1650 metri di dislivello. Per atleti allenati non sono distanze proibitive e la corsa entra subito nel vivo. Ne esce una gara combattuta e avvincente, che si risolverà solo negli ultimi 500 metri.

La cronaca di gara: dopo 25 km si registra la prima fuga; escono dal gruppo Restaino, Podestà, Balestri e Poulin. Dall’andatura imposta si capisce che non si tratta di un tentativo, ma di qualcosa di serio. I quattro filano d’accordo dandosi cambi regolari nel tratto in falsopiano che conduce da Gattorna a Chiavari e insieme attaccano la seconda salita della giornata: il Bocco di Leivi. A vincere il Gran Premio della Montagna è un corridore “di casa” Matteo Podestà che quest’anno difende i colori della TEAM PARKPRE MICHE IBIKE. Per tutta la salita è lui a guidare i fuggitivi e passando in testa sul Bocco si aggiudica l’ottimo olio Extra Vergine di Oliva messo in palio dal Comune di Leivi. I quattro insistono nell’azione e aumentano progressivamente il loro vantaggio fino a distanziare di oltre 3’ gli inseguitori. La MAGGI FRW dietro tira il gruppo degli inseguitori e cerca in tutti i modi di recuperare i fuggitivi, ma davanti collaborano (con più o meno convinzione) e sembrano sicuri di arrivare fino al traguardo. Sulla salita che da Ferrada conduce al Caprile rimangono in tre perché Poulin inizia ad andare in riserva e Luigi Restaino (uno dei “nuovi” del gruppo POLISPORTIVA VIGILI DEL FUOCO GENOVA” portati nel team da Roberto Portunato nell’ultima “campagna acquisti”) rompe gli indugi, attacca deciso e allunga fino a scollinare da solo sul Colle Caprile. Si lancia in discesa al comando, ma Beconcini e Cavalli non si arrendono e tentano il tutto per tutto per salvare la corsa.  Affrontano col coltello tra i denti la discesa che dal Colle Caprile conduce a Recco lanciando l’ultimo decisivo attacco e recuperano parte dello svantaggio. Restaino rimane comunque in testa alla corsa e imbocca con convinzione la rotonda di Recco che adduce alla salita di Ruta. Insiste nell’azione e sembra deciso ad arrivare al traguardo in solitaria, ma… non ha fatto i conti con i crampi che iniziano a mordergli le gambe. Dietro, tra i fuggitivi è lotta aperta, chi ha ancora energie tenta il tutto per tutto e Podestà e Balestri si affrontano senza risparmio anche se sanno che dietro il duo della MAGGI FRW sta salendo ad andatura folle e prima o poi finirà per risucchiarli. Restaino cerca di resistere e imbocca il cancello dell’Hotel Kulm, a denti stretti, ancora in prima posizione, ma a meno di un chilometro dal traguardo vede passare i due alfieri della MAGGI FRW che vanno in “tandem” all’arrivo. Beconcini taglia per primo facendo segnare il tempo di 3h00’32”, stesso tempo assegnato al compagno Cavalli, a Luigi Restano della POLISPORTIVA VIGILI DEL FUOCO GENOVA rimane la terza piazza con il tempo di 3h00’45”. Per lui la gioia di una grande giornata vissuta in fuga e la delusione di essere stato battuto solo per pochi secondi. Ma la squadra dei VVFF di Genova è fortissima e nei prossimi appuntamenti ci saranno altre occasioni per rifarsi di questa sconfitta di misura.

Maria Cristina Nisi del TEAM CINELLI GLASS’NGO, con il tempo di 3h21’10” vince la gara femminile. Sul podio con lei Maria Fanucchi del FAST AND FURIOUS CYCLING TEAM con 3h22’13” e Raffaella Palombo del TEAM CINELLI GLASS’NGO con 3h24’17”.

Per i premi di categoria segnaliamo:

cadetti: Michael Raggio TEAM PARKPRE MICHE IBIKE, secondo Saverio Crocetti, terzo Leonado Viglione U.C. EZIO BORGNA HERSH BIKE

junior: Matteo Zanoni LAIGUEGLIA PACAN BAGUTTI, secondo Marco R. Santoro SC QUINTO AL MARE, terzo Simone Capra SPEED WHEEL TEAM

senior: Cristian Ballestri UC EMPORIO BICI MAX TEAM, secondo Marco Grimaldi TEAM MARCHISIO BICI, terzo Giorgio Musante POLISPORTIVA VIGILI DEL FUOCO

veterani: Paco Lopes Siera ASD TEAM KINETICA, secondo Luca Vanzin ASD GRUPPO AMATORI CICLI BOGLIA, terzo Fabrizio Drago ASD ZENA PROBIKE

gentlemen: Germano Gaggioli autore di una splendida gara che lo ha portato al 30° posto assoluto, BIKE EVOLUTIO, secondo Luigi Basso SPEED WHEEL TEAM, terzo Claudio Sereno ASD TEAM CYCLING CENTER

supergentlemen A: Gianfranco Rossetti VELO CLUB CASALASCO, secondo Mario Vanelli ISDC MILANO TEAM PEZZETTI, terzo un’inossidabile Eugenio Melis LIGHTNING TEAM

supergentlemen B: Bruno Vitton Mea ASD JOLLY EUROPRESTIGE, secondo Libero Colombini CRAL CONTINENTAL, terzo Luciano Mandreoli ASD FAUSTO COPPI

donne A: Ilaria Zavanone TEAM CINELLI GLASS’NGO, seconda Elisa Marchetti SPORT CLUB GENOVA 1913, terza Iolanda Tubino ASD CICLI GUIZZARDI

donne B: Maria Grazie Molteni CICLISTICA ERBESE, seconda Roberta Pilotto GS MICCOLI SPORT, terza Marinella Bergomi ASD VIVO

premio speciale: alla giovanissima: Stella Riverditi ASD NUOVO CICLISMO

Per le squadre vi erano due classifiche:

per somma di chilometri pedalati è stata vinta dal TEAM CINELLI GLASS’NGO con 1378 Km pedalati, seconda l’ASD BRIKO SQUADRA CORSE con 1166 e terza l’ASD JOLLY EUROPRESTIGE con 1060.

Il Trofeo “14° Gran Premio Città di Camogli” è stato appannaggio dell’ASD JOLLY EUROPRESTIGE che si è presentata al via con ben 53 portacolori.

E gli atleti del Bici Camogli? Oggi il loro DS non ha potuto guidarli e alcuni atleti hanno collaborato dando una mano nell’organizzazione, ma quelli che si sono schierati al via hanno ben figurato come al solito. Qualcuno di loro ha recriminato per scivolate o sfortune meccaniche, in ogni caso la classica è stata ottima per tutti. Per la cronaca ecco i loro piazzamenti:

posizione assoluta Cognome Nome pos. cat. tempo reale
85 DAMASSI GIANLUCA 6 03:22:40
158 BARBAGELATA STEFANO 19 03:37:03
176 PULINA FABRIZIO 33 03:40:44
261 GALIFI FABIO 52 04:08:15

Come sempre un grosso ringraziamento a tutti i nostri corridori e arrivederci a Celle domenica prossima.

Il dopogara: con la collaborazione della Pro Loco che ha messo a disposizione attrezzature e personale e con il sostegno degli sponsor Novella (trofie e pesto) e Cenobio dei Dogi che ha garantito l’uso del centro benessere dell’Hotel Kulm per le docce il salone Kursaal per il pasta party il dopo gara è risultato molto piacevole per concorrenti e accompagnatori che hanno trovato un’ottima organizzazione ed un perfetto servizio. Comodamente sistemati nell’ampio salone con vista sui due golfi hanno potuto gustare il menù composto da trofie al pesto, seppie con piselli, focaccine col formaggio, crostata e bevande a scelta in una atmosfera elegante e abbastanza inusuale in manifestazioni di questo tipo.

Come ogni anno, il pasta party era aperto a partecipanti e accompagnatori. All’ingresso era posto lo stand all’Associazione Onlus Aiutare I Bambini che da alcuni anni è al fianco del Bici Camogli, i commensali potevano lasciare un’offerta libera da devolvere alle iniziative dell’associazione.

Molto apprezzate anche le manifestazioni di contorno, prima tra tutte la gimkana dei Bambini che è stata organizzata, dopo la partenza della gara, dal team gemello GP08 – Pro Recco Bike. La gara ha avuto successo e un buon numero di ragazzini si sono divertiti sfidandosi in prove di abilità e destrezza con la bici.

 La 5a edizione della Granfondo Città di Camogli stabilisce il record e raggiunge il numero massimo di 1100 partecipanti già nella fase di pre-iscrizione

Data anticipata al 28 Febbraio 2010 e ritorno al percorso unico Kivishev si impone tra gli uomini e la Cappiello vince la GF “rosa’

Moltissimi  iscritti, tanto da costringere il C.O. a bloccare le adesioni a quota 1100, ben 381 formazioni rappresentate provenienti da quasi tutte le regioni italiane più qualche svizzero, 3 polacchi e un americano. Il gotha dei granfondisti italiani schierato al via (la lista rossa contava ben 80 atleti), una location splendida rappresentata dal lussuoso Hotel Portofino Kulm. Le premesse per un’edizione memorabile c’erano tutte, ma… il tempo ci ha messo lo zampino. La pioggia, che ha iniziato a scrosciare prima della partenza, non ha scoraggiato 843 temerari, che nonostante il freddo hanno deciso di prendere il via e bisogna rendere omaggio alla loro determinazione considerato che ben 741 di loro hanno raggiunto il traguardo! Il maltempo ha compromesso le attività di contorno e in parte la logistica della gara, scombussolando i piani del C.O., ma sotto il profilo sportivo la gara è stata bellissima e Eduard Kiviscev, atleta russo classe 1980, ha vinto la sfida mettendo in fila tutti i campioni del granfondismo nazionale e aggiudicandosi la quinta edizione della Granfondo “Città di Camogli”. Kiviscev, che vive a Pistoia e corre per l’Asd Tuscansport, ha tagliato il traguardo, a Portofino Vetta, in 2 ore 53’ e 14”, ad una media di 36.71 chilometri all’ora. L’alfiere dell’Asd Tuscansport si è aggiudicato anche il Gran premio della montagna per essere passato al comando di una ventina di atleti che hanno scollinato in fila indiana, il passo del Bocco di Leivi, dopo un’ora e 29 minuti dalla partenza. Un nuovo successo per l’atleta russo che ha già all’attivo un ricco palmares. Secondo della classifica assoluta nella categoria maschile Fabio Pettegoli, dell’Asd Team Olubra di Piacenza, staccato soltanto di 57 secondi da Kiviscev; terzo Davide Montanari, dell’Uc Emporio Bici Max Team, di Modena, vincitore del percorso lungo nella scorsa edizione che è arrivato ad una manciata di secondi dai due “rivali”. La vittoria “in rosa” è andata a Olga Cappiello, classe 1963, portacolori del Team Cinelli Glass’n go di Torino (3 ore 27’43” e una media di 30.61 chilometri all’ora), seguita, a ruota, da altre due rappresentanti della stessa squadra, Valentina Ribecchini (3 ore 28’06”) e Raffaella Palombo (3 ore 28’24”), trionfo completo quindi per la squadra Cinelli in rosa. Il meteo: pioggia incessante, specie nella zona di Camogli, e temperature rigide (circa cinque gradi sulle alture) ha condizionato le prestazioni dei ciclisti meno esperti; qualche caduta si è registrata nei tratti più impervi, per fortuna senza gravi conseguenze e alla fine, comunque, l’edizione 2010 della Granfondo è andata in archivio con successo. Una doccia calda al centro benessere del “Portofino Kulm”, base logistica della gara, e il “pasta party”, con 1.500 porzioni di trofie al pesto e altrettante di seppioline in umido preparate dai volontari della Pro loco, hanno messo tutti d’accordo. Così come il contenuto del pacco-gara: oltre ai consueti integratori sportivi e alla classica borraccia, l’organizzazione ha inserito una sciarpa di pile con il logo ricamato della Granfondo che è diventata subito l’oggetto-cult della kermesse. Nel pomeriggio, al “Kursaal”, l’assessore comunale allo Sport, Guido Risicato (che, alle 10.15 in punto, aveva dato il via ufficiale alla gara in via della Repubblica) ha consegnato medaglie, targhe e trofei ai vincitori davanti al pubblico delle grandi occasioni. Tra le squadre trionfo della torinese ASD Jolly Europrestige davanti al Team Cinelli Glass’n Go e al C.C. Piemonte. Nella sala Kursaal si potevano ammirare le opere della fotografa Marina Rossi, vincitrice del Concorso Fotografico Granfondo Immagini 2009, che ha presentato una serie di foto a tema che ritraevano ciclisti professionisti (Tour de France e Giro d’Italia) e amatori impegnati in varie Granfondo. Gli atleti di casa hanno sfoderato una grande prestazione e nonostante le condizioni climatiche hanno tagliato il traguardo Luigi Crovetto (58º assoluto) Gianluca Damassi (118º), Maurizio Piscioneri (211º), la nostra rappresentante femminile Simonetta Torre ha dimostrato tutto il proprio carattere tenendo duro fino al traguardo e regalandoci un 8º posto di categoria, molto positivo anche l’esordio di Gianluca Maneggia cha ha centrato in pieno il suo obiettivo di completare il duro percorso. In città sono arrivati circa duemila ospiti tra corridori e accompagnatori, con una ricaduta positiva sull’economia, soddisfatti gli operatori del settore che hanno fatto il gran pienone per tutto il week end. Un ringraziamento particolare va a tutti coloro che si sono prodigati, sotto una pioggia incessante, per la buona riuscita delle manifestazione. Il nostro sincero grazie ai poliziotti, ai vigili urbani, ai carabinieri, ai ragazzi delle scorte motorizzate e alla miriade di volontari che hanno garantito la sicurezza e il regolare svolgimento della gara.

Classifica maschile assoluta Classifica  femminile assoluta
KIVISCHEV EDUARD CAPPIELLO OLGA
PETTEGOLI FABIO REBECCHINI VALENTINA
MONTANARI DAVIDE PALOMBO RAFFAELLA

Conferme nella 4a edizionedella Granfondo Città di Camogli

Numerosa partecipazione nonostante il brutto tempo della vigilia

Montanari vince la Granfondo e Crocetti si impone nella Mediofondo – Grande lotta per la classifica femminile

Giornata con tempo variabile, ma Giove pluvio è amico del comitato organizzatore Bici Camogli e prima di sfogare le sue ire attende la conclusione delle premiazioni. Gara regolarissima quindi, con strade perfettamente asciutte e grandi battaglie tra i corridori sia in salita sia in discesa. Riportiamo le parole del vincitore del percorso lungo, Davide Montanari: «dislivello impegnativo con i quasi 2800 metri in salita, ma altrettanti in discesa e penso di aver vinto la mia gara proprio mollando i freni!». Chi lo ha seguito in gara e visto all’opera lungo la discesa della Scoglina… all’arrivo aveva ancora i capelli dritti e magnificava l’abilità di discesista di questo atleta modenese della UC Emporio Bici Max Team. Nel percorso corto vittoria di Saverio Crocetti, atleta 25enne che corre per il Velo Club Lunigiana. Purtroppo le previsioni del tempo hanno scoraggiato i partecipanti e le iscrizioni, che promettevano di stabilire un nuovo record, si sono fermate poco oltre quota 700. Molte anche le rinunce dell’ultimo momento per paura della pioggia. Al via si sono presentati circa 550 atleti, motivati e pronti ad affrontare le difficoltà imposte dai due percorsi decisamente ostici…

Per evitare l’uscita ad imbuto imposta ai concorrenti gli scorsi anni, la partenza è stata spostata da Via Garibaldi, la splendida passeggiata della cittadina di Camogli, a Via della Repubblica. Dal punto scenografico è mancata la vista mare, ma il colpo d’occhio di quasi 600 atleti schierati nel cuore della città è stato comunque di notevole effetto. Partenza regolare alle ore 9:30 e subito inizia la scalata del passo della Ruta. La prima parte del percorso si snoda lungo la riviera e per non pregiudicare la sicurezza dei concorrenti l’attraversamento delle cittadine di Rapallo, Zoagli e Chiavari viene condotto a velocità controllata. Dopo circa 20 chilometri si attraversa l’abitato di San Salvatore di Cogorno, la macchina del giudice di gara chiede di allungare e subito scatta la bagarre. Visti di fronte seicento caschetti, bassi sul manubrio che ondeggiano a destra e sinistra sulla strada sono uno spettacolo impressionante, ma presto iniziano le prime rampe del passo della Forcella e il gruppo, sempre più allungato, inizia a perdere decine di unità. Sul passo è posto il primo dei tre ristori collocati lungo il percorso, ma il gruppo dei più forti non si lascia tentare dalle prelibatezze esposte. Chi corre per vincere la gara è abituato a fare sacrifici e non degna nemmeno di uno sguardo le tavole imbandite, allunga una mano, afferra al volo la bottiglietta dell’acqua che gli viene porta e giù a capofitto lungo la discesa che porta alla diramazione dei due percorsi. La maggior parte dei concorrenti svolta verso sinistra e imbocca il bivio del “corto”, che considerati i quasi 2000 metri di dislivello e la distanza di 110 chilometri poi così corto non è.

Un centinaio di temerari opta per il percorso “lungo” e procede diritto verso il paese di Cabanne, prima del ponte  svolta nuovamente a sinistra e inizia la salita del Fregarolo, la più dura della giornata. Forse alcuni iniziano a pentirsi della loro scelta. Sicuramente non vi sono ripensamenti nel gruppo dei migliori dove Cassini tira decisamente le fila seguito da Capelli a breve distanza, poi Napolitano, Montanari e via via gli altri. Come dicevamo, la salita è durissima, ma è in discesa che avviene la selezione. Montanari dimostra doti di equilibrismo incredibili e incurante delle insidie imposte dal brecciolino, sparso in larga misura nei mesi invernali, molla i freni e… lascia la compagnia. Il distacco aumenta fino a superare abbondantemente i tre minuti e si mantiene costante fino al traguardo nonostante una piccola crisi patita dal vincitore sull’ultima facile asperità del Colle Caprile. Seconda piazza per Natali seguito a breve distanza da Napolitano. Nel percorso corto Crocetti dimostra subito di avere qualcosa in più degli altri e già sul Passo della Scoglina è davanti ad imporre la sua legge. Lo seguono vicinissimi Pistis, Grasso, Corbetta, Cavallaro, Bardi, un Gaggioli in ottimo spolvero e tutto il gruppetto dei migliori. Per chi affronta il percorso corto il solo Passo della Forcella in genere non basta a far saltare il banco, ma oggi ha già fatto intravedere chi ha le carte in regola per arrivare primo al traguardo di Camogli e… a forza di insistere Crocetti stacca tutti e aumenta il suo vantaggio che lo porterà a concludere, vincitore solitario, con oltre due minuti di vantaggio su Bardi e Pistis che si disputano la seconda piazza in volata, seguiti a breve distanza da Grasso. Alle loro spalle, compatto, il plotoncino dei mattatori di giornata. E le ragazze? Grandi scontri anche sul fronte femminile dove Olga Cappiello si impone su Ferraboschi e De Palma nel lungo. Patriza Cabella stacca la Fossati e la Purificio e si aggiudica la mediofondo. E nostri ragazzi del Bici Camogli? Bravissimi come sempre e tutti al traguardo. Segnaliamo le ottime prestazioni di Gianluca Damassi (mai visto così forte) e di Nicola Quartulli, un pochino sottotono Luigi Crovetto che ha sofferto la gara di casa… lui è fortissimo e sa fare anche di meglio! Un po’ di carboidrati in più la vigilia della gara e… senza crisi di fame lo vedremo sempre davanti. Bravo al solito Gianluca Tabellini e al neo acquisto Luigi Andrea Moroni e… che dire di Simonetta Torre? Encomiabile! Le dedichiamo una foto, finalmente con la nuova divisa del team. 

Lo sport non è l’unica anima della manifestazione. Gli organizzatori vogliono far vivere una giornata in allegria e invitare, quanta più gente possibile, a conoscere le bellezze della riviera ligure. Per allietare l’attesa alle famiglie dei ciclisti vengono proposte alcune alternative: visita al museo marinaro, escursioni guidate nel Parco di Portofino, gita in battello con visita all’Abbazia di San Fruttuoso. Tra le manifestazioni di contorno ha riscosso molto successo la gimkana in bici per i bambini delle elementari. Si è svolta nella zona partenza ed è stata seguita da tantissime persone che si sono radunate per ammirare le evoluzioni in bici dei bimbi. Un ottimo passatempo per ingannare l’attesa dell’arrivo dei “grandi” e alla fine premi per tutti e visi sorridenti e soddisfatti di bambini e genitori. Quest’anno nuova location per il Pasta Party dopogara. Le mareggiate hanno danneggiato le infrastrutture della passeggiata e non è stato possibile allestire il solito tendone nella zona mare. La piazza dell’ex mercato, con le multicolori facciate dei palazzi a fare da anfiteatro, ha fornito spazio a sufficienza e degno contorno scenografico. Per la cronaca sono state servite trofie al pesto (piatto tipico della zona), o in alternativa condite con olio o burro, focaccine al formaggio, dolce, frutta e bevande alla spina. Alle 15:30 premiazioni nello spazio predisposto accanto al pasta party con il Dragun,  la mitica imbarcazione camoglina, a fare da sfondo. Un attimo dopo, come dicevamo, Giove pluvio ha aperto le cataratte del cielo… ma a quel punto la festa era terminata! Un arrivederci a tutti alla Granfondo del prossimo anno e… con la nuova squadra agonistica Bici Camogli arrivederci alla prossima gara!

Classifica maschile assoluta Granfondo Classifica maschile assoluta Mediofondo
MONTANARI DAVIDE CROCETTI SAVERIO
NATALI ANDREA BARDI TIZIANO
NAPOLITANO ALBERTO PISTIS ROBERTO
Classifica femminile assoluta Granfondo Classifica maschile assoluta Mediofondo
CAPPIELLO OLGA CABELLA PATRIZIA
FERRABOSCHI DANIELA FOSSATI LAURA
DE PALMA MONICA PURIFICIO SABINA

Grande successo nella 3a edizione della Granfondo Città di Camogli 2° Trofeo Il sole mio Energy

Vladimir Smirnov trionfa per la seconda volta nella storia della Granfondo – Da Prato si aggiudica la Mediofondo – Partecipazione femminile numerosa e con atlete di ottimo livello

Domenica 4 maggio ore 9 precise, il sole splende alto nel cielo, temperatura primaverile, giornata ideale per un giro in bici. Dal lungomare di Camogli, la perla del Golfo Paradiso, un serpentone di oltre 700 ciclisti inizia a muoversi. Il percorso predisposto dal comitato organizzatore ASD Bici Camogli prevede un “lungo” di 145 Km e oltre 2900 metri di dislivello, il “corto”, abbordabile anche da ciclisti non ancora “tirati” al 100%, misura 103 Km per un dislivello totale di quasi 1700 metri. Il lungo treno inizia subito la prima salita verso il passo della Ruta, proseguendo poi ad andatura controllata attraverso le cittadine della riviera ligure: Rapallo, Zoagli, Chiavari. Il paesaggio, ai margini del Parco Naturale Regionale di Portofino, offre immagini mozzafiato e fa dimenticare la fatica di pedalare. La vettura di inizio gara incomincia ad allungare, dando il via alla competizione subito dopo l’abitato di San Salvatore di Cogorno. Il serpentone inizia a torcersi ed allungarsi e immediatamente prendono la testa gli atleti più dotati. La vera selezione inizia però con le prime rampe del passo della Forcella, una salita relativamente veloce di circa 20 chilometri. I migliori scollinano sul passo intorno alle 11:20, afferrando al volo una bottiglia d’acqua offerta dal primo dei quattro ristori previsti. Un breve tratto in discesa conduce quindi alla biforcazione dei due percorsi. Gli atleti che hanno optato per il percorso corto svoltano a sinistra verso il passo della Scoglina, gli altri, dopo un breve tratto pianeggiante, attaccano le rampe del passo Fregarolo. La salita è la più dura della giornata, con pendenze che superano spesso il 12%, e sul suo valico, alla quota di oltre 1200 metri s.l.m. è posto il Gran Premio della Montagna.

Il primo a scollinare è Vladimir Smirnov dell’ASD Zena Pro Bike a mordergli la ruota è Gianni Fontana del Team Carimate Kuota. Mentre Smirnov sferra l’attacco decisivo sulle durissime rampe della salita di Barbagelata, il primo del percorso corto imbocca la ripida discesa che adduce al traguardo nel centro di Camogli. Roberto Da Prato del Manila Bike Scott precede di circa un minuto un gruppo di forti atleti, tra i quali l’ex professionista Massimiliano Lelli e si aggiudica la Mediofondo. Con un ultimo colpo di reni Matteo Podestà del Cycling Lavagna regola in volata il piccolo gruppo degli inseguitori e Niki Giussani del Team Carimate Kuota coglie la terza piazza. Il solito Smirnov, già vincitore della prima edizione, stacca Fontana e transita sulla linea del traguardo con oltre dieci minuti di vantaggio, al terzo posto Daniele Algisi del Team Sportissimo Top Level. Dopo la meritata doccia i concorrenti sono attesi sulla terrazza del Lido di Camogli dove, sotto la protezione di una mega struttura mobile posizionata a pochi metri dalla spiaggia, possono gustare le specialità locali: ottime “trofie” al pesto (offerte dallo sponsor Novella di Sori) e focaccette al formaggio, il tutto accompagnato da frutta, dessert ed innaffiato da buon vino o bibite. Il personale, coordinato dai responsabili della Pro Loco, si prodiga per limitare i tempi di attesa e venire incontro alle esigenze di ognuno. Concorrenti e accompagnatori  alla fine sono tutti pienamente soddisfatti. Alle 15:30, sempre sul lungomare, si svolge la premiazione: oltre alle medaglie, ai telai in carbonio della ditta Olmo, vengono assegnati anche alcuni soggiorni offerti dagli Hotel Cenobio dei Dogi e Portofino Kulm. Il più ambito dei premi a sorteggio, una mini crociera offerta dalla Costa Crociere viene aggiudicato a Roberta Sachelli rappresentante del Team Cinelli Playfull. La splendida giornata di sole, sport e allegria si conclude tra abbracci e pacche sulle spalle, la promessa di un incontro alle prossime gare e soprattutto quella di rivedersi di nuovo a Camogli per l’edizione 2009.

Classifica maschile assoluta Granfondo Classifica maschile assoluta Mediofondo
SMIRNOV VLADIMIR DA PRATO ROBERTO
FONTANA GIANNI PODESTÀ MATTEO
ALGISI DANIELE GIUSSANI NIKI
Classifica femminile assoluta Granfondo   Classifica femminile assoluta Mediofondo
LEONETTI CRISTINA PALOMBO RAFFAELLA
GANDINI SABINE DONDERO SILVIA
CUEL MONICA NATALI VALENTINA

 2a edizionedella Granfondo Città di Camogli – 1° Trofeo Il sole mio Energy

Tiziano Bardi tiene testa al gruppo di professionisti della Endeka Cinelli

Domenica 6 Maggio: partecipazione non molto nutrita, ma di grande qualità alla seconda edizione della Granfondo Bici Camogli.

Svolgimento regolare, con il gruppo composto dai professionisti della Endeka Cinelli, subito in evidenza. Solo Tiziano Bardi del G.S. Monegliese resiste, con apparente facilità, al forcing imposto dagli Endeka Cinelli, staccando il resto del plotone, esito scontato quindi, fin dalle prime battute della gara.

Il gruppo della Endeka Cinelli allunga e continua a guadagnare su tutti i partecipanti, poi nel finale, lascia strada a Tiziano Bardi che si impone, con quasi nove minuti di vantaggio sul duo Taglivacche (G.S. Uscio A.S.D.) e Musante, seguono Franceschini (G.C. Padernese Architetti Pittori) e Bordesi, poi un gruppetto di quattro atleti: Corati (Cicli Team Cerati), Squeri, Cincotta (Quinto al Mare) e Bertoncini (A.S.D. Twins Car Olympus).

Simonetta Torre della società Quinto al Mare con il tempo di 6:21:46 batte sul filo di lana Mara Viganò (ASD Cicli Bertinetti Pedale Biellese) e si aggiudica il primo posto nella categoria femminile.

Alle 15:30 “fastosa” premiazione con ricchissimi premi ai vincitori assoluti e di categoria che oltre alle medaglie d’ oro si aggiudicano un telaio Olmo. Soggiorno a Camogli per un week end per due persone al vincitore del GPM della Montagna (transito sul Passo del Fregarolo) e premi in natura per le società, per finire premi a sorteggio tra tutti i partecipanti e grande festa con pasta party offerto dalla Pro Loco di Camogli.

La splendida giornata di sport e amicizia si conclude con un saluto a tutti e la speranza di incontrarci nuovamente (e più numerosi) alla terza edizione nel 2008.

Classifica maschile assoluta  Classifica femminile assoluta
BARDI TIZIANO TORRE SIMONETTA
TAGLIAVACCHE RICCARDO VIGANÒ MARA
MUSANTE GIORGIO  

 

1a edizione della Granfondo Città di Camogli

L’uomo del Team Bianchi protagonista di una fuga d’altri tempi

Inizio internazionale per la 1ª Medio Fondo «Portofino Kulm» svoltasi domenica 18 giugno lungo le strade del Golfo del Tigullio e della Valfontanabuona. Ad aggiudicarsela è stato Vladimir Smirnov del Team Bianchi, che ha lasciato la compagnia di un ristretto gruppetto di fuggitivi sulla breve, ma sulla dura rampa di Lavaggi e si è involato verso il traguardo posto a Portofino Vetta con una fuga di una cinquantina di chilometri.

Nonostante la durezza del percorso che ha costretto gli atleti ad un estenuante toboga, una volta lasciata la strada provinciale da Ferrada di Moconesi all’arrivo, la risposta dei corridori è stata buona. Ai nastri di partenza si sono presentati più di cento iscritti, con buona percentuale da fuori regione. Il parterre era nobilitato dai più quotati atleti presenti sui circuiti delle Gran Fondo nazionali. Padrini della manifestazione sono stati Simone Biasci e Matteo Fagnini entrambi ex-professionisti, il primo vincitore di numerose gran fondo e il secondo apripista di Mario Cipollini.

Ma andiamo per ordine: dopo il tratto ad andatura controllata, a Carasco, è stato dato il via agonistico; subito un gruppetto composto da 10 uomini è schizzato a cinquanta all’ora, spaccando letteralmente il gruppo. Buona la prova del Team Bike Uscio che ha preso in mano la situazione, mandando in fuga Tagliavacche e Quartulli e proteggendo la stessa con Giorgio Squeri pronto a rompere i cambi in pianura.

Il gruppetto dei fuggitivi si è successivamente ridotto a sei unità all’imboccatura di Ferrada di Moconesi, dove è avvenuta la scossa decisiva della corsa. Smirnov, Quartulli, Gaggioli, Parodi, Papp e Garbuggino questi i nomi degli battistrada non hanno aspettato nemmeno un metro di salita per darsi battaglia. Il primo impulso è stato dato da Quartulli e da Gaggioli di Quinto al Mare – Olmo, che hanno preso la salita a forte velocità, ma Smirnov ha risposto immediatamente, rintuzzando l’attacco e lasciando la compagnia, involandosi verso il traguardo. Al controllo intermedio di Ognio, posto a tre quarti di gara, il fuggitivo aveva già un vantaggio di 2’ 30” su Matteo Parodi del Team ASD Zena Probike.

A poca distanza da loro si era, nel frattempo, staccato dal plotone, un altro manipolo di inseguitori fra i pretendenti alla vittoria: Bruzza, Giannini, Cafferata, Valle, Buttaglieri, Drago e Pezzetti, che hanno cercato in tutti i modi di rientrare sui fuggitivi. Il percorso con continui saliscendi, proposto dagli organizzatori, non permetteva grandi recuperi, e col passare dei chilometri gli inseguitori si sono dovuti rassegnare a consolidare le proprie posizioni. Nessuno infatti, sia fra i battistrada che fra gli inseguitori, ha avuto cedimenti tali da scardinare l’ordine della classifica.

Smirnov, sulla salita di Lumarzo e successivamente su quella per Portofino Vetta consolidava il proprio margine sul secondo in classifica, portando il suo vantaggio a 5’ 13” su Mauro Parodi della Zena Probike. Terzo classificato Joseph Papp del Team Whistle – Interimp a 6’ 30”. Ottimo quarto posto per Germano Gaggioli a 6’ 44”, vittima di un dritto nella discesa per Acqua di Ognio. Per fortuna solo un forte spavento ed un’escoriazione ad una gamba. Ottima la quinta piazza per Francesco Garbuggino, classe 1981, del Lightining Team, in mezzo a tanti navigati concorrenti, giunto a 8’ 35”.

Vincitrice della classifica femminile Silvia Dondero della società Chiro Forno d’ Asolo che con il tempo di 3:34:54 si impone sulla seconda classificata Ilaria Picchetto del G.S. Uscio.

Segnaliamo per dovere di cronaca uno spiacevole incidente per il giovane atleta della società di Pieve Ligure che, mentre ritornava al luogo di partenza, si è scontrato con un concorrente che ancora doveva finire la corsa. Oltre alla caduta, per fortuna senza troppi danni, Garbuggino ha riportato l’incrinatura del telaio e la rottura degli occhiali. Dell’altro incidentato nessuna traccia.

Classifica maschile assoluta  Classifica femminile assoluta
SMIRNOV VLADIMIR DONDERO SILVIA
PARODI MAURO PICHETTO ILARIA
PAPP JOSEPH